Monthly Archives: April 2014

Letteratura latina fa pensare troppo a tutto ciò che non é di fatto letteratura latina.

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Eppure sembravi cosí innamorato, cosí preso da me. Firenze, le orchidee, i sorrisi, l’amore. E poi Kerouac e Dante e la bottiglia di vino Desiderio. Gli sms, le parole, gli sguardi, il gatto nero e i Linea 77 che senza cantante non sono piú quelli di prima. I tatuaggi, l’esame di storia, gli Aerosmith e tu che sei tipo da Beatles e io preferisco gli Stones.

Sembravi cosí innamorato.

Lauracercagirasoli

Cara Me nel 2024. Lista della spesa di speranze.

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Cara me del 2024, tra dieci anni io mi ti immagino così:

  • Laureata (innanzitutto in Lettere, poi decideremo se Lettere Moderne o Logopedia)
  • Serena (ho bene in mente alcuni volti mentre scrivo che hanno la rara e immensa abilità di donarti equilibrio: spero che ci saranno ancora quando saremo due vecchiette di 29 anni)
  • Sposata (voglio vedere delle belle foto in cui finalmente sorridi di gusto)
  • Con tanti bambini: la prima figlia che avrai dovrà per forza chiamarsi Maria Sole (innanzitutto perché come dice la Marghe è uno dei più belli appellativi della Madonna, secondo di tutto, ma non meno importante, perché sai che il frutto di quell’amore che il matrimonio rende santo sarà la tua opera d’arte, il tuo compimento, il tuo Sole.). La seconda Azzurra. E poi magari finisce che avrò tutti maschi, gemelli, e mi faranno diventare matta, ma li amerò lo stesso tantissimo anche se non potrò chiamarli Tabatha.
  • Innamorata (e questa sarà la più difficile, perché finora, cara me stessa sono innamorata solo dell’amore. Lasciati trovare da un uomo che abbia il coraggio di farti restare. Come dice D’Avenia, Innamorati e resterai, resta e ti innamorerai.
  • Sempre con una valigia sotto il letto per prendere e partire alla volta di mondi nuovi (chiaro, spero che in questi dieci anni riusciremo a viaggiare tantissimo.)
  • Con una libreria grandissima, sparsa per tutta la casa i cui muri saranno pieni di poesie (consiglio: I manoscritti non bruciano, tratto da Il Maestro e Margherita di Bulgakov e mir spasiot krasotà, il mondo lo salverà la bellezza, di Dostoevskij)
  • Innamorata (l’ho già detto, lo so, ma vorrei che questo punto fosse bello chiaro: l’amore è qualcosa che non ho ancora veramente provato. Spero che quel pazzo sclerato che vorrà prendermi con sé possa aiutarmi ad imparare.)
  • Tatuaggi. 
  • Meno canne.
  • Più sorrisi veri.

Infine, cara Me del 2024, c’è un’ultima cosa: spero davvero che in questi dieci anni impareremo ad essere sincere fino all’ultimo, ma anche dall’inizio, perché finora ho perso troppe persone a causa del mio problema di bipolarismo cronico e bugiardismo patologico.

Ti prego cresci e smettila di mentire e mentirti. Sappi che per ora sei sulla buona strada (Oggi ho preso la patente, è già un buon inizio.)

 

Sigaretta numero mille

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Il sole sta tramontando già da un po’, ma io me ne sono accorta solo ora. Mi rannicchio nel tramonto, nell’ennesima sigaretta della giornata, nei programmi di un venerdì sera tranquillo e in una preghiera.
Pregare mi fa piangere, sorridere, calmare, sentire accolta, sentire piccola, sentire amata, sentire punto.
I miei occhi da quando non ci sei cantilenano richieste d’amore e lo trovano solo tra le braccia di chi c’è sempre stato e proprio non capisco perché faccio cosí fatica aa rapportarmi con la gente.
Scrivo bene (?), ma oggi non so di niente.

Lauracercagirasoli

Non so dove trovo la forza per scrivere.

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Autodistruzione.

Direi che é la parola adatta per descrivermi purtroppo da sempre. Ieri leggevo “La signora delle camelie” di Dumas. Parla di una mantenuta che si innamora.
Ad un certo punto il narratore dice che ci sono due modi per redimere una donna cosí, una donna che ha preso il cuore e l’ha messo sottochiave, lasciando che il suo corpo prendesse il controllo della sua anima: i due modi sono il dolore o l’amore.
Entrambe sono strade difficili, faticose. Chi le percorre arriva al traguardo estenuato, immensamente ferito.

E. ha scelto per me la via del dolore e forse é giusto cosí, ma non posso che piangere di fronte a ciò che ho rovinato con le mie stesse mani.

Avere qualcuno accanto che vuole che ti salvi é un miracolo che non mi é ancora stato concesso. Qualcuno che ti ami cosí tanto da essere disposto a soffrire pur di aiutarti a imparare a vivere.

Cazzo, sto malissimo.

Lauracercagirasoli

Controsensi che mi fanno. Avrei voluto essere come Saffo.

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Falsa.

Ipocrita.

Facile.

Inutile.

Confusa.

Inadeguata.

(ex) Anoressica.

Stupida.

Insensibile.

Incapace di fermezza.

Incapace punto.

Lenta.

Lasciva.

Ignorante.

Stronza.

Opportunista.

Bugiarda.

Dipendente.

Superficiale.

Sola.

Vi prego, non ditemi che sono bella. La bellezza è sopravvalutata, come il sesso, come me.

 

 

 

Lauracercagirasoli

Parole scritte vicino a casa di E. piagnucolando come al solito perché mi piace fare del vittimismo facile.

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Di nuovo rannicchiata contro un finestrino dell’autobus e contro i miei pensieri. Va male, perché sono da sola e vorrei essere tra le tue braccia.
Eppure é da un po’ che non c’è piú un ‘noi’ se poi un ‘noi’ c’è mai stato davvero.

A proposito visto che sono brava solo a fare vittima mettiamo in chiaro che E. mi ha lasciato perché gli ho mentito e non si potrà mai fidare di me e me lo merito proprio perché sono una stronza che non ragiona quando apre la bocca e poi..

Fidati che non puoi farmi stare meglio, ma solo peggio.

E poi vengono a dirmi che uno che ti porta a Firenze, ti regala le orchidee e ti scrive versi di Dante e Kerouac é proprio preso.
NB Le cose non si fanno tanto per, i gesti, come le cazzo di parole, hanno un peso.

E pensare che pensavo che pensavi che pensavamo di esserci innamorati.

Sarò una stronza bugiarda, ma che povera stronza bugiarda che sono ora.

Lauracercagirasoli